Abbiamo in ordine sparso:
- Alfonso Cuarón come da copione infila uno dei suoi piani sequenza, che sembra raccontare una storia di tradimento per poi ribaltare tutto con un divertente finale
- Un simpatico siparietto con protagonisti dei mimi, dal regista del poco conosciuto ma bellissimo Appuntamento a Belleville
- Gus Van Sant che non riesce a resistere senza mettere dei bei ragazzi nelle sue opere...
- Tom Tykwer come con Lola continua a correre come un matto nelle sue cinetiche narrazioni, ma lascia il segno, grazie anche a una Natalie Portaman in parte. (ecco l'intero corto)
- Wes Craven fa il suo dovere e porta a casa la pagnotta, ma senza troppo impegnarsi. Lo salva in corner oscar Wilde (!)
- La Coixet, dopo l'indimenticabile La mia vita senza me, riparte dallo stesso spunto per analizzare un Sergio Castellitto in crisi matrimoniale. Forse un po' troppo derivativo, ma godibile.
- Uno stupendo e appassionato omaggio di Vincenzo Natali al cinema muto, ma soprattutto ai film di vampiri, con ironia e stile (grandissimo l'uso del rosso, gustatevelo qui)
- I fratelli Coen a ruota libera che con sottile humor nero prendono in giro l'atteggiamento del classico turista (americano?) che pende dalle guide, con uno sbattutissimo Buscemi.
- Di contrasto l'ultima parte di Alexander Payne parte con una metanarrazione che sembra un'ancora piu' amara critica del turismo senza cervello che tanto va di moda a questi tempi, ma sorprende nel finale prendendo una piega altrettanto amara, ma melanconica e personale, concludendo in modo perfetto un film sempre in bilico fra i generi.
Nessun commento:
Posta un commento