
Il film segue le avventure di Rod Kimble, un auto proclamato stuntman, che punta al salto della vita, 15 bus di fila, per raccogliere soldi e salvare la vita al patrigno. La trama, per quanto divertente nel suo minimalismo, altro non è che un pretesto per riunire una sequela infinita di divertentissime gag che non sfigurerebbero al Saturday Night Live (dove infatti si e' formato il regista), e che grazie alla fantastica espressività del protagonista (ma anche ai bravissimi e sconosciuti comprimari) regge senza mai affanno tutta l'ora e mezza, per la curiosità di vedere fino a che punto arriva l'idiozia della storia. E non si resta delusi infatti: ci sono delle scene veramente memorabili, con frasi da classico istantaneo ("E' morto all'istante... il giorno dopo.") e sketch incredibili (come quello dell'animale spirito guida) che non mollano mai. Il tutto impreziosito da una perfetta ambientazione fine anni '80, che non manca di risvegliare qualche nostalgia, con i caratteristici colori, abiti ma soprattutto canzoni: ci sono gli Europe, e bisogna dire che calzano a pennello con l'epica sgangherata sempre presente, con dei tocchi di Morricone a rincarare la dose! Morricone+Europe avete letto bene!!! Ci vuole coraggio a mettere i biondi svedesi nella stessa frase col maestro Ennio, me ne rendo conto, e per questo mi tocca esagerare con gli esclamativi!
Per concludere non posso che consigliare questo piccolo film a cui non si può non voler bene, semplice e sincero, che ha come miglior qualità quella di riuscire a divertire senza mettere in piedi grandi ed elaborate scene madre, ma sorprende anche nel più breve scambio di battute, o con quell'espressione particolare da 2 secondi, ed è un traguardo di tutto rispetto per una commedia.
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