Adrenalinico. Dovessi usare una sola parola per descriverlo sarebbe adrenalinico. Al terzo episodio della serie viene raggiunto la perfetta sinergia tra scene d'azione e conduzione della storia. Non ci sono momenti morti, non ci sono rallentamenti, e' tutto un rollercoaster tra le svariate location (sembra quasi il promo di un'agenzia di viaggi), che culminano con l'esplosivo finale nell'immancabile New York.
Noto un po' meno di carisma che nell'esordio con Identity, forse perche' ormai del protagonista si sa praticamente tutto, mentre il mistero della vera identita' era ben sfruttato nella prima apparizione. Intrattenimento a tutto spiano quindi, cinema popcorn senza troppi pensieri, ma il genere comincia a starmi un po' stretto, almeno nella sua formulazione troppo classica. Dopo aver visto un titolo come Crank, che nei suoi limiti di produzione ha innovato non poco, mi aspetto sempre un qualcosa di piu' da questi blockbuster annunciati, che altrimenti una volta visti hanno il timer, scaduto il tempo te li dimentichi senza problemi. E' vero che non e' sempre facile tirar fuori qualcosa di originale, ma un po' di sforzo farebbe piacere. O forse sono io a chiedere troppo ad un prodotto nato per divertire e punto... chissa'!
sabato 23 febbraio 2008
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