Avessi visto la tag line del poster prima della visione magari ci avrei ripensato: Dal regista de Il tagliaerbe e Virtuosity a voi sembra uno slogan promozionale? A me sembra un marchio d'infamia non indifferente. Dall'Australia ho avuto spesso belle sorprese (ad esempio vedetevi assolutamente Two hands oppure Istantanee) e un pochino ci speravo, ma devo capire che un colpo d'occhio ai commenti degli utenti di imdb a volte non da' la giusta prospettiva.
L'idea principale e' tanto semplice quanto potenzialmente interessante: un detective e' sulle tracce di uno psicopatico che ha la perversione di nutrire le donne, ingrassarle oltre ogni misura fino a farle diventare completamente dipendenti da lui, per poi portarle pian piano alla morte. L'incipit azzeccato con potenziali riflessioni sul consumismo imperante viene pero' completamente perso di vista tra i mille problemi del film
- personaggi demenziali: la ragazza assatanata del poliziotto, dopo i primi 5 minuti con credibilita', fa morir dal ridere ogni volta che entra in scena; che dire poi del protagonista stesso che prima dichiara di non aver paura di nessuno e poi scappa a gambe levate, persino inciampando, al primo attacco verbale
- buchi di trama incredibili: magari e' solo fortunato a trovare tutti gli indirizzi che gli servono nel modo piu' casuale possibile, ma io anche sforzandomi ancora mi chiedo come capitando in Ohio dall'Australia possa riuscire a mettere assieme tutto in meno di 1 ora reale
- le incredibili skill da hacker sono fenomenali.... usa Windows come un bambino, becca le password dalla finestra del dos e -bellissimo- quando navigando sul sito dei pervertiti gli viene rifiutato l'accesso, Internet Explorer gli si chiude e pure tutte le finestre aperte. Nemmeno Neo ai tempi d'oro...
- Quando un killer, mentre presenta sintomi di pazzia e sdoppiamento della personalita', per prendere in giro il poliziotto gli fa il verso tipo gne gne vuol dire che siamo alla frutta
- E' obbligatorio che TUTTI quelli che hanno qualche comportamento anormale vengano da un'infanzia difficile, con tanto di flashback a mo' di videoclip. Chiamate il telefono azzurro!
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