venerdì 30 maggio 2008

[REC] (2007) di Jaume Balagueró

Sono anni che faccio propaganda a Balaguerò e finalmente qualcuno comincia ad accorgersi che questo regista ha delle qualità... L'esordio con Nameless mi aveva convinto, e Darkness pur con i suoi cliché non era da meno, ma questa pellicola racchiude tutto l'amore per il genere e un sano mestiere, messi a frutto nel rispetto degli insegnamenti di mille maestri che hanno scritto la storia dell'horror.

La storia degli inquilini di un condominio messo in quarantena dalle autorità senza nessuna spiegazione apparente viene raccontata con credibilità dagli operatori televisivi giunti per primi sul posto prima dell'isolamento. L'integrazione della presa diretta con telecamera a spalla convince nuovamente (dopo Diary of the Dead e meglio di Cloverfield) grazie all'adeguato espediente del dovere di cronaca, e dopo i primi minuti un po' forzati diventa talmente integrata nella fitta sequenza di incredibili eventi da sembrare l'unico modo per raccontare questa storia. Ed è una storia di fantasmi adattata ai tempi moderni, con influenze romeriane da Dawn of the dead e alcuni tocchi dall'oriente. Il tutto mischiato alla perfezione, con personalità e stile, ogni inquadratura ha il giusto aspetto di casualità ma si vede quanto ricercate sono alcune scelte, formidabili nel costruire l'impalcatura narrativa. La tensione non scende mai e ci sono almeno 3 scene da infarto puro (balzo sul divano garantito!). La sensazione di essere chiusi pure noi in quegli angusti corridoi non se ne va nemmeno dopo la drammatica fine. E come usa i bambini per certe scene lui...

PS: Purtroppo la versione italiana ospita uno dei peggiori doppiaggi degli ultimi tempi, soprattutto nei primi dieci minuti è assurdo per tono e mancanza di sincronia. Fortunatamente quando comincia l'azione dura non si nota più di tanto, ma fatevi il piacere di guardarvelo in spagnolo, che tanto si capisce tutto lo stesso.

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