domenica 11 maggio 2008

Teeth (2007) di Mitchell Lichtenstein

Ecco il famoso film della vagina dentata. Si, avete proprio letto bene, il film parla di una ragazza con questo piccolo problema. E riesce miracolosamente a restare serio per tutta la durata, portando in scena alcune delle più ataviche paure maschili con molta sottigliezza, nascondendo i molteplici strati di interpretazione sotto l'ambientazione da periferia bene, in cui l'unica nota stonata (quasi simpsoniana) e' la grigia centrale nucleare che domina la cittadina, e che con i suoi sbuffi di fumo segna il ritmo della narrazione.

Il tono tra l'humor nero e il dramma personale è funzionale, e riesce rendere interessante una storia che sembrava finita già nel racconto dell'exploit principale, riuscendo a costruirci intorno un piccolo mondo credibile (nei limiti) e dettagliato. Personaggi un po' sovra recitati come il fratello sbandato (ma chi non lo sarebbe diventato a vedersi morso un dito dalla vagina della sorella in giovane età?) o il dottore sono perdonabili, grazie alla forte carica personale messa dalla giovane Jess Weixler nel caratterizzare una teenager che cerca nella castità la risposta ai normali dubbi dell'adolescenza ma che nel suo caso risiedono in questioni più profonde, qui simbolizzate inequivocabilmente dalla dentata protagonista.

Menzione finale il discorso sul palco, perfetto nella visione distorta quasi da incubo e scandito dagli inquietanti cori simil-religiosi, ed efficace come poche altre scene nell'esprimere la confusione dell'attrice.

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